È un’estate digitale e internazionale quella che sta per vivere da protagonista l’artista italiano Cris Devil, grazie ad Artcrush che da qualche anno ha introdotto l’arte digitale nei paesaggi urbani, iniziando da Bruxelles ed espandendo rapidamente la sua portata oltre oceano. Collaborando con
aziende di affissione progressiste, in questo caso con Clear Channel, Artcrush ha stretto partnership che hanno ridefinito lo spazio pubblico. Sfruttando i cartelloni pubblicitari digitali all’aperto, Artcrush ha trasformato questi spazi in vivaci vetrine per gli artisti digitali, sostenendo il loro lavoro nel regno dell’espressione pubblica. Cris Devil, la cui creatività phygital è una delle realtà più interessanti del panorama odierno, è stato scelto con entusiasmo dal team Artcrush che ha accolto la proposta di Sandie Zanini, tra i curatori per la sezione europea.
«Sono felice che i colleghi del team curatoriale Europa di Artcrush abbiano accolto la mia proposta di dedicare il mese di agosto a Cris Devil – ha dichiarato Sandie Zanini. Ritengo che Cris sia perfetto per questo progetto internazionale in quanto ha la capacità di attirare l’attenzione dello spettatore attraverso una chiave ironica, in bilico tra pop e surreale, e al contempo trasmettere forti messaggi educativi. In un progetto che vuole portare l’arte digitale nel quotidiano della comunità credo che questo tipo di opere d’arte siano un’espressione vincente di dialogo».
Cris Devil esporrà tre opere per il progetto Artcrush, tutte nel prossimo mese di agosto:
– in Belgio, con più di 1000 schermi in tutto il paese;
– a Melbourne, Australia, con più di 700 schermi.
Alla vigilia dell’evento, Cris ha detto: «Sento la necessità di volere e dovere coinvolgere il pubblico con la mia arte. La mia irriverenza e il mio senso dell’umorismo si riflettono nelle mie opere, esplorando temi complessi in modo anche provocatorio. Le opere che ho preparato per l’umanità in
movimento del Belgio e della metropoli australiana rappresentano la mia visione artistica e il mio impegno nel contribuire ad un cambiamento di sensibilità nel mondo, specie in merito alla necessità di adottare comportamenti più sostenibili. Mi considererò soddisfatto se, con l’apprezzamento di queste opere, avrò smosso qualche riflessione su quei temi e avrò convinto altre persone a darsi da fare per fare la differenza prima che sia troppo tardi».
Le composizioni di Cris Devil ci catapultano in nuove realtà atemporali che, per quanto stranianti, sono saldamente ancorate alla contemporaneità. L’artista gioca con codici comuni estraniandoli dal loro contesto usuale, per ribaltare la scena inaspettatamente e in maniera non convenzionale. Attraverso questi simboli narra una sua intima visione del mondo, fatta di tanti piccoli dettagli che dissipa nella costruzione della scena per invitare l’osservatore a riflettere su tematiche molto profonde. Cris Devil vuole che lo spettatore riponga così la propria attenzione su temi dal forte impatto sociale come l’inquinamento, il cambiamento climatico, il futuro dell’acqua. In linea con queste intenzioni programmatiche, le tre opere scelte – Conflicting Gravity, Acquaman e Stanza dall’alto – sono legate tra di loro da alcuni temi comuni come la sfida alle percezioni tradizionali della realtà, la denuncia delle problematiche ambientali e sociali e l’uso della chitarra Fuzz come simbolo di speranza e connessione tra il reale e il surreale.